Durante l’ultimo soggiorno in Angola abbiamo visto che la Casa di Federico e Anna è terminata, anche se necessita di alcune rifiniture e di una sistemazione per i guardiani.
In parte dell’ampia area esterna alla casa sono già state collocate le essenze arboree ed arbustive previste ed i ragazzi stanno piantando l’orto, che impareranno a curare. Naturalmente l’area adibita a giardino necessita di manutenzione costante e pertanto abbiamo incaricato anche i guardiani di occuparsene.
Dati i costi della realizzazione su terreno argilloso, abbiamo dovuto rinunciare al campetto di pallone, ma abbiamo potuto far realizzare a basso costo due biliardini da tenere sotto il portico, per animare il fine settimana.
Sono arrivati i letti, i tavoli e le sedie costruiti dai ragazzi del Centro di Formazione Professionale di Dondo.
Abbiamo incontrato i primi ragazzi di cui ci parlavano da tempo i Salesiani (Balazar, Yuri, Bino, Mauro, Diogo, Coração Lindo, Agostinho): Francisco, l’Assistente Sociale che coordinerà la casa, un ex ragazzo di strada e “ragazzo di Muxima” (formatosi grazie ad Anna, la fondatrice, e da noi già conosciuto nel 2018), ha organizzato un pranzo tutti insieme presso la cucina esterna della casa. E’ stata una importante e bella esperienza, che ci ha permesso di incominciare a conoscere alcuni dei ragazzi ed ascoltare le loro idee e i loro progetti per il futuro.
Considerato infine che, a metà 2019, la Casa di Federico ed Anna non è ancora al completo, abbiamo accettato di valutare con i Salesiani come ricollocare eventuali risparmi di budget, prendendo in considerazione di dare un sostegno, tra i vari progetti esaminati, alla Casa Magone, dove l’educatrice Adriana, anche lei conosciuta personalmente, accoglie con impegno e dedizione un gran numero di bambini sotto i 10 anni.